sherlock-holmes

*Appassionato di crimini.. e delle indagini sui fatti > "Passionate crimes and private investigations".. Cerco di analizzare e Ricostruire i fatti di un Crimine e cio' che scrivo si fonda sull' Approfondimento dei Ragionamenti ((Alto Raziocinio accompagnato altresi' da uno spiccato Intuito e Sensitivita'( tra empatia e telepatia ),che pur con mia meraviglia ma nello stesso tempo compiacimento per queste doti, mi ritrovo avere.. e che spesso fanno la Differenza..)), sui Fatti Reali di un Delitto, sugli Indizi, sui Depistaggi, sui Comportamenti, sui Dettagli, ecc. e coi soli Elementi e Dati Oggettivi che grazie ai Media e Internet ci possono venire divulgati... *S.H: "Nella matassa incolore della vita scorre il filo scarlatto del delitto, noi abbiamo il dovere di dipanarlo, isolarlo e tirarlo fuori da capo a fondo".... // buon ragionamento da Grisdi..fausto boccaleoni >Blogger - https: //ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.com //www.blogger.com/blogger.g?blogID=7107506867166801046#allposts.. ........................
§ Like Sherlock Holmes .... "Quando hai eliminato l'IMPOSSIBILE, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la Verita'"§ ....................................................... E L E M E N T A R E .......... W A T S O N .................................................. ......

mercoledì 11 giugno 2025

"DELITTO GARLASCO"(13 agosto 2007)> C'È E RIMARRA' SEMPRE UN UNICO COLPEVOLE, IL PROPRIETARIO DI QUELLA BICICLETTA NERA...



@Grisdi(media Crimes)>"DELITTO CHIARA POGGI"...

*Dal perfetto Recap di Wikipedia, NON MI SERVE SCRIVERE E AGGIUNGERE ALTRO SU QUESTO INTERMINABILE CASO, X CAPIRE CHI ERA, CHI È CHI SARA' SEMPRE E SOLO L'UNICO COLPEVOLE DI QUESTO FEMMINICIDIO, VALE A DIRE IL FIDANZATO DI QUESTA BELLA, BRAVA E "PULITA"RAGAZZA DI GARLASCO, UN PAESINO IN PROVINCIA DI PAVIA... CHI HA UCCISO CHIARA ERA/È E PUÒ ESSERE SOLO STATO IL PROPRIETARIO DI QUELLA BICICLETTA NERA DA DONNA(era della famiglia )KE LA TESTIMONE SIGNORA BERMANI, MENTRE ANNAFIAVA I FIORI ,VIDE VS.LE 9,10 DI QUEL 13/8/2007 DAVANTI AL CANCELLO DI CASA POGGI E KE CIRCA DOPO LE 10,30  NON C'ERA PIÙ... POI SAPPIAMO COSA È SUCCESSO, I RIS SONO ARRIVATI DOPO 3 GIORNI + I CLASSICI ERRORI ED OMISSIONI NELLE INDAGINI INIZIALI CON QUALCHE INCOMPRENSIONE FRA INQUIRENTI XCUI UN INQUINAMENTO DI TANTE PERSONE SULLA SCENA DEL CRIMINE + STASI NON HA DICHIARATO DI AVERE NE HA COSEGNATO  BICI DA DONNA DA COMPARARE, MA DIRIMENTE È STATO IL COMPORTAMENTO DEL MARESCIALLO DEI C.C. MARCHETTO KE NON HA SEQUESTRATO QUELLA BICI NERA DICENDO KE MANCAVA IL CESTELLO ecc.(x ciò è stato allontanato e poi condannato)... OVV. IL REO APPENA SAPUTO DELLA TEST. BERMANI KE AVEVA DESCRITTO DI AVER VISTO UNA BICI, HA X FORZA DI COSE CORRERE AI RIPARI  SCAMBIANDO PARTI DELLA BICI CON ALTRE SUE BICI, COME PARE I PEDALI SUI QUALI SIC. C'ERANO RIMASTE TRACCE DI SANGUE + LE SCARPE FRAU 42 COI PALLINI SPARITE + LE ALTRE SCARPE E IL TAPPETINO AUTO SENZA TRACCE DI SANGUE + PORTASAPONE BAGNO CON IMPRONTE  E DNA DI ALBERTO ECC.ECC... XCUI RIGUARDO L"OMICIDIO PUÒ ESSERE STATO SOLO LUI, ED IL MOVENTE C'ERA E COME, XKÉ CHIARA SEPPUR INNAMORATA, NON AVREBBE MAI ACCETTATO DI CONTINUARE UN RAPPORTO CON UN "PROB.PARAFILIACO", COME RISULTA KE LEI AVESSE SCOPERTO NAVIGANDO SUL PC, MAGARI MENTRE VISIONAVA LE FOTO(già queste un po' particolari)DEL RECENTE VIAGGIO DI ALBERTO IN INGHILTERRA, MA POI INCURIOSITA PROB. VISUALIZZANDO ALCUNE CHIAVETTE USB DAI CONTENUTI COME È STATO DETTO "RACAPRICCIANTI... ANCH'IO  COME DICONO I GENITORI PENSO KE CHIARA .....  continua .....  

  QUINDI UN FEMMINICIDIO SENZA NESSUN CONCORSO, NESSUN COMPLOTTO SATANISTICO, NESSUN SOGNO E NESSUN ALTRO, IL RESTO SONO SOLO FANTASIE, ILLAZIONI E CONGETTURE CON INDIZI/PROVE INCONSISTENTI... IN OGNI CASO DOPO 18 ANNI DAL MISFATTO CON UNA  CONDANNA MOLTO GENEROSA DI 16 ANNI COMMINATA AD A. STASI(erano 24 anni Scontati di 1/3 x Rito Abbreviato), LA PROCURA DI PAVIA VUOLE RIVEDERCI CHIARO E HA RIAPERTO IL CASO(OVV. SPINTA DAI DIFENSORI DI DI STASI) RIVISITANDO UNA SERIE DI REPERTI MAI VERIFICATI ALLORA E  ALTRI NUOVI ELEMENTI... ORA PERÒ HANNO ANCHE IMPUTATO/INDAGATO ANDREA SEMPIO(amico di Marco e fratello di Chiara, Ke spesso frequentava la casa dei Poggi) AVENDO  RILEVATO IL SUO DNA SOTTO LE UNGHIE DI CHIARA E UN'IMPRONTA SUL MURO DELLA SCALA(la n°33) KE PORTA IN CANTINA, DOVE È POI STATO  RITROVATO IL CORPO MARTORIATO DELLA RAGAZZA... FACCIANO PURE MA KE SIA FATTO CON GRANDE COGNIZIONE DI CAUSA E POSSIBILMENTE SENZA CONDIZIONAMENTI...

"Delitto di Garlasco" è un caso di omicidio avvenuto a Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto 2007, quando venne trovata assassinata Chiara Poggi... 

*Dopo essere stato inizialmente assolto, nella revisione del processo fu ritenuto colpevole il fidanzato della vittima, Alberto Stasi,[2] e, nel 2015, la sentenza è stata resa definitiva dalla corte di cassazione.[3]

Il caso ebbe in Italia vasta rilevanza mediatica[4] e sollevò il problema di come la pressione mediatica possa avere influenzato le indagini e l'esito dei processi[5][6] e, inoltre, di come il modo con cui furono condotte le indagini possa avere pregiudicato l'esito delle stesse a seguito di errori accertati nella raccolta delle prove[7][8][9][10] tanto che, a distanza di quasi vent'anni dal delitto, nonostante una sentenza definitiva di colpevolezza, ci sono state nuove indagini e nuove ipotesi investigative sono state vagliate dagli inquirenti[11][8][9][10].

Storia

«Si tratta di un delitto assoluto. (...) Sullo sfondo nessuna marginalità sociale, nessuna figura borderline, nessuna radice ambientale, nessuna causa psicopatologica che aiuti a spiegarlo. Ma forse è proprio questo a motivare tanto interesse e tanto morboso zelo nel seguire le ricostruzioni vere e quelle verosimili e, ancora di più, quelle decisamente inaudite. Ecco, questo è un crimine perfettamente “piccolo-borghese”.»

Nella mattinata di lunedì 13 agosto 2007, Chiara Poggi, 26 anni, originaria di Vigevano, impiegata laureata in economia all'Università di Pavia, fu colpita a morte con un oggetto contundente mai identificato né ritrovato (forse un martello[12] o un attizzatoio da camino)[13], nella villetta in cui viveva con la famiglia a Garlasco; al momento del delitto la ragazza era sola in casa, poiché il resto della famiglia era in vacanza[14].



Il corpo venne ritrovato riverso sulle scale che conducevano alla cantina della villetta dal fidanzato della vittima, Alberto Stasi, 24 anni, all'epoca studente di economia all'Università Bocconi di Milano; Stasi tornò in auto e chiamò i soccorsi e si diresse alla caserma dei carabinieri dove raccontò che aveva trovato il corpo di Chiara Poggi. Le prime indagini vennero svolte senza le necessarie attrezzature che di norma vengono utilizzate per evitare di inquinare la scena del delitto[15].[14] Venne appurato poi che le molte persone incaricate dei rilievi sulla scena del crimine non avevano adottato misure volte a non inquinare le prove come guanti e il gatto stesso della ragazza fu lasciato libero di muoversi per la casa per tutto il tempo.[14]

I sospetti si concentrarono su Stasi a causa del fatto che le scarpe che egli riferì di avere indosso a momento della scoperta del cadavere fossero pulite e egli stesso aveva detto di aver camminato su pavimenti sporchi di sangue. Le scarpe vennero sequestrate solo due giorni dopo, durante l'interrogatorio di Stasi il quale, quando gli chiesero che scarpe avesse indossato la mattina, rispose mostrando quelle che aveva ai piedi.[14]

Il corpo venne tumulato il 18 agosto ma, quando gli investigatori iniziarono a esaminare le relazioni scientifiche, si accorsero che non erano state prese le impronte digitali della vittima, fondamentali per poterle escludere da tutte le altre rinvenute sulla scena del crimine e quindi, due giorni dopo, una settimana dopo il delitto, il cadavere fu riesumato.[14]

Stasi fu arrestato il 24 settembre 2007, con un ordine della procura di Vigevano, ma scarcerato quattro giorni dopo dal giudice per le indagini preliminari Giulia Pravon per insufficienza di prove..

L'ora del delitto e l'alibi di Stasi

A causa della mancanza della bilancia presso l'obitorio di Vigevano dove era stato portato il cadavere, non venne misurato il peso, parametro fondamentale, insieme alla temperatura, per determinare l'ora della morte e di conseguenza le indagini dovettero basarsi su dati approssimativi circa l'ora del delitto.[14] L'autopsia fu effettuata il 16 agosto e stabilì che la ragazza era stata uccisa tra le 10:30 e le 13 del 13 agosto.[16]

Secondo l'alibi che fornì fin da subito, Stasi la mattina del delitto stava lavorando al computer alla redazione della sua tesi di laurea. Il computer fu consegnato ai carabinieri già il giorno successivo. Alcune operazioni inappropriate degli inquirenti, tuttavia, avrebbero alterato e cancellato gli accessi alla memoria di archiviazione dell'elaboratore[14][17]. Solo grazie a una perizia informatica molto più approfondita si accertò che Stasi ne fece uso continuativamente dalle 9:35 alle 12:20.[18]

Venne appurato che alle 9:12 la vittima era ancora viva in quanto disattivò l'antifurto di casa...

L'assenza di tracce di sangue se

Le scarpe di Stasi, quelle che calzava nel momento in cui sarebbe entrato nella villetta e con le quali avrebbe percorso i corridoi sporchi di sangue fino alla scoperta del cadavere, vennero sequestrate due giorni dopo il delitto e non presentavano più tracce di sangue. Secondo l'accusa non erano quelle usate da Stasi il giorno del delitto ma secondo la perizia ordinata dal giudice era possibile che nelle 48 ore successive le suole si fossero ripulite per sfregamento durante l'uso.[16]

Secondo la perizia dei RIS del 2014 le scarpe avrebbero dovuto trattenere particelle ematiche e queste avrebbero dovuto trasferirsi al tappetino dell'auto usata da Stasi dopo la scoperta del delitto.[19]

Secondo l'ipotesi accusatoria, Stasi non sarebbe veramente entrato nella villetta per scoprire il delitto, un delitto di cui era già a conoscenza perché sarebbe stato lui a commetterlo. La difesa invece sostenne che Stasi camminò nella villetta evitando le pozze di sangue e che, a causa del tempo ormai trascorso dal delitto, gli schizzi più piccoli di sangue di cui era cosparso tutto il pavimento erano ormai già secchi (al tempo si sostenne che eventuali bassi residui si sarebbero ripuliti al contatto con l'erba bagnata del giardino). In effetti, particelle di DNA della vittima furono trovate già nel 2007 sul tappeto dell'automobile da lui usata, ma ci fu incertezza sul fatto che fossero sangue e furono scartate dal GUP. Secondo le nuove analisi, invece, almeno le tracce del tappetino sono ematiche.[20]

Il giallo delle biciclette e dei pedali


Due testimoni (Franca Bermani ed Emanuela Travain) ritenute affidabili notarono quella mattina, verso le 9:10, una bicicletta nera da donna appoggiata al muro di cinta esterno della villetta dei Poggi, che fu da subito collegata con l'assassino di Chiara.[21] Stasi possedeva invece una bicicletta da uomo bordeaux di marca "Umberto Dei", che fu subito sequestrata. Sui pedali di questa bicicletta furono trovate tracce biologiche di Chiara Poggi, benché non ematiche. Stasi aveva anche a disposizione una bicicletta nera da donna di marca "Luxury", di proprietà dei suoi familiari, che fu visionata dal maresciallo dei Carabinieri Francesco Marchetto ma non sequestrata, perché ritenuta non compatibile con la descrizione di una testimone, che la descriveva con un portapacchi nero.



Una perizia condotta 7 anni dopo dalla parte civile, l'avvocato Tizzoni, accertò che la bicicletta nera da donna della famiglia Stasi montava pedali "Union", montati di serie anche sulla bicicletta "Umberto Dei" da uomo bordeaux personale di Stasi. Viceversa, tale bicicletta, sequestrata ai tempi dell'inchiesta, montava pedali non originali Wellgo, sui quali sono state trovate tracce del DNA della vittima. Si è supposto pertanto che potesse esserci stato uno scambio di pedali tra le due biciclette.[22][23] Secondo questa ricostruzione, Stasi, essendo venuto a conoscenza che delle testimoni avevano notato una bicicletta nera fuori della villetta, nella settimana successiva al delitto avrebbe scambiato i pedali della bicicletta nera, sporchi delle tracce biologiche di Chiara Poggi, con quelli della sua bicicletta bordeaux, allo scopo di confondere le prove.

Al processo di appello bis nel 2014 è tuttavia il rappresentante dell'accusa, il sostituto procuratore generale di Milano Laura Barbaini, a sostenere che «È matematicamente escluso che vi sia stato uno scambio tra i pedali» delle due biciclette disponibili ad Alberto Stasi. Ella esclude lo scambio di pedali sulla base di una consulenza «sulla data di fabbricazione dei vari componenti e sulle eventuali modifiche» affidata a degli esperti durante le attività istruttorie eseguite nell’ambito del processo di appello-bis. Nell’istanza in cui ha chiesto ai giudici della Corte di Assise d’Appello che siano svolte ulteriori attività istruttorie, la Barbaini spiega che la bicicletta nera sequestrata «è coerente in tutti i suoi componenti che hanno date di fabbricazione tra loro congruenti». In realtà - chiarisce il magistrato - non è mai avvenuto nessuno scambio di pedali tra la "Umberto Dei" bordeaux di Stasi e la bicicletta nera da donna sequestrati.[24]

Il materiale genetico sotto le unghie della vittima e il capello

Sulla scena del crimine è stato rinvenuto un capello castano chiaro, risultato privo di bulbo e quindi di DNA. Sotto le unghie della vittima erano presenti dei residui organici che contenevano marcatori maschili compatibili, ma non attribuibili con certezza, all'imputato.[senza fonte]

Notizie non confermate diffuse da alcuni mass media riportarono che essi corrispondevano con almeno due profili maschili sconosciuti e non identificabili o confrontabili a causa del deterioramento del materiale.[25]

Processi

Dell'omicidio fu indagato il fidanzato della vittima, Alberto Stasi, che venne assolto dall'accusa con rito abbreviato, sia in primo grado, nel 2009[26][27], che in secondo grado, nel 2011[28] ma la Corte di cassazione, il 18 aprile 2013, annullò la sentenza di assoluzione ordinando esami del DNA sul capello trovato tra le mani della vittima (non noto durante il primo giudizio) e su residui di DNA sotto le unghie, repertati e mai analizzati; nonostante l'annullamento con rinvio dell'assoluzione, la Suprema corte ribadì che fosse, a proprio giudizio, difficile «pervenire a un risultato, di assoluzione o di condanna, contrassegnato da coerenza, credibilità e ragionevolezza» e quindi «impossibile condannare o assolvere Alberto Stasi», preferendo però non confermare l'assoluzione, in attesa dei nuovi esami scientifici.[29][30]

Al processo d'appello di rinvio il 17 dicembre 2014 Stasi viene ritenuto colpevole[31] e condannato a ventiquattro anni di reclusione per omicidio volontario, con l'esclusione però delle aggravanti della crudeltà e della premeditazione; la pena verrà ridotta a 16 anni grazie al rito abbreviato.[32] Presentando poi ricorso in Cassazione, il PM chiede la conferma della condanna e l'aggiunta dell'aggravante della crudeltà, mentre la difesa chiede l'annullamento senza rinvio o un nuovo processo, ricollegandosi ai dubbi espressi in precedenza dalla stessa Cassazione sull'impossibilità di determinare la colpevolezza o l'innocenza con certezza.

Il procuratore della Cassazione chiese l'annullamento della condanna, con preferenza per il rinvio e, il 12 dicembre 2015, la Corte di cassazione confermò la sentenza-bis della Corte d'appello di Milano, condannando quindi in via definitiva Stasi a 16 anni di reclusione[33].

Nel 2020 la richiesta di revisione del processo da parte di Stasi è stata rigettata[34], esito confermato in cassazione nel 2021.[35]


Motivazioni

In particolare, la colpevolezza di Alberto Stasi risiederebbe:

  1. nel fatto che Chiara Poggi è stata uccisa da una persona conosciuta, arrivata da sola in bicicletta, che ella stessa ha fatto entrare in casa. Chi si è introdotto nell'abitazione della famiglia Poggi conosceva bene tale luogo, come desumibile anche dal percorso effettuato all'interno delle stanze al piano terra;
  2. nel fatto che Stasi, fidanzato della vittima, in rapporto di confidenza con lei, conoscitore della sua casa e delle sue abitudini e possessore di più di una bicicletta da donna, compatibile con la "macrodescrizione" fattane dalle testimoni Bermani e Travain, ha fornito un alibi non sufficiente a escludere la sua presenza sulla scena del crimine nella "finestra temporale" compatibile con la commissione dell'omicidio;
  3. nel fatto che Alberto Stasi ha reso un racconto incongruo, illogico e falso, quanto al ritrovamento del corpo senza vita della fidanzata, sostenendo di avere attraversato di corsa i diversi locali della villetta per cercare Chiara; sulle sue scarpe, tuttavia, non è stata rinvenuta traccia di residui ematici, né le macchie di sangue sul pavimento sono risultate modificate dal suo passaggio;
  4. nel fatto che l'assassino era un uomo che calzava scarpe n. 42 e Alberto Stasi possedeva e indossava anche scarpe della marca di quelle dell'aggressore, nonché anche di taglia 42.[36]


Richiesta di revisione processuale

Gli avvocati di Alberto Stasi presentano ricorso presso la Corte europea dei diritti dell'uomo per ottenere la revisione del processo.[37]

Il 19 dicembre 2016 la difesa presenta una perizia genetica che indica che il DNA ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi apparterrebbe a un conoscente della vittima e non a Stasi.[38] Il 22 dicembre la procura di Pavia ha aperto una nuova indagine[39] riguardante un amico di Marco Poggi, fratello minore di Chiara, cioè Andrea Sempio, il quale era solito spostarsi in bicicletta a Garlasco e avrebbe il numero di scarpe simile a quello di Stasi, oltre a un alibi non completamente solido.[40][41] Il giorno seguente il Procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, ha accolto l'istanza di richiesta della revisione del processo e l'ha trasmessa alla competente Corte d'appello di Brescia.[40]

La Corte d'appello di Brescia si è dichiarata nel 2017 non competente per vizio procedurale (gli avvocati di Stasi non hanno presentato esplicita richiesta). I legali hanno poi ripresentato istanza, allegando anche prove testimoniali.[42][43] L'inchiesta su Andrea Sempio è stata invece archiviata il 2 marzo 2017.[44] Sempio ha poi querelato i legali di Stasi per calunnia. Stasi a maggio del 2017 ha invece inoltrato ricorso straordinario in Cassazione per vizio di procedura (testimoni e prove di primo e secondo grado non richiamati in appello sebbene non delegittimati nell'annullamento, che chiese solo alcuni nuovi accertamenti: ossia la donna che vide la bicicletta non riconoscendola, i periti informatici e i periti medico-legali di primo grado) e quindi violazione del diritto al giusto processo, chiedendo la revoca della condanna, il sollevamento della questione di legittimità costituzionale e un nuovo processo d'appello.[45]

Il 19 marzo 2021 la prima sezione penale della Corte suprema di cassazione ha respinto la richiesta di revisione della condanna per omicidio, permanendo «la valenza indiziaria di altri numerosi e gravi elementi» contro Stasi.[35]

Il 12 dicembre 2023 la Corte europea dei diritti dell'uomo (prima sezione) ha respinto la richiesta di revisione della condanna per omicidio.[46] Il 7 febbraio 2025 la medesima Corte europea ha respinto per la seconda volta la richiesta di revisione.[47


L'ipotesi Sempio

Le indagini condotte tra il 2016 e il 2017 a seguito di una perizia della difesa di Stasi che ipotizzava la presenza del DNA di Sempio sulle unghie di Poggi furono archiviate in quanto la perizia fu ritenuta inaffidabile.[48][49] L'11 marzo 2025 a Sempio fu notificato un nuovo avviso di garanzia a seguito di una nuova indagine sul DNA

Risarcimenti





Alberto Stasi è stato condannato a risarcire un milione di euro in sede civile alla famiglia Poggi.[51] Dopo aver lavorato come centralinista al carcere di Bollate e rinunciato all'eredità paterna, risultando nullatenente,[52] nel 2018 Stasi ha raggiunto un accordo con la famiglia Poggi per il risarcimento di 700 000 euro, di cui metà già liquidati, e dal 2023 è potuto uscire dall'istituto penitenziario in orario diurno per lavorare come contabile.[53]

Accuse di pedopornografia

Stasi è stato accusato anche di possesso di materiale pedopornografico e, come possibile movente del delitto, venne indicato dall'accusa del processo per omicidio in primo e secondo grado il fatto che Chiara potesse averlo scoperto. Egli venne inizialmente condannato in primo grado e in appello, in un processo separato, a una pena di 30 giorni di reclusione convertiti poi in 2 540 euro di multa più l'interdizione perpetua a lavorare a contatto con minorenni; venne invece assolto con annullamento senza rinvio dalla Cassazione nel 2014, per insussistenza del fatto in quanto tali presunti file visivi erano solo "tracce", mai scaricate, recuperate parzialmente dalla polizia scientifica ma che non furono mai visibili all'imputato. Nel computer venne trovato solo materiale pornografico legale, che Stasi ammise di possedere e visionare periodicamente, anche in compagnia della fidanzata poi assassinata.[54]


Falsa testimonianza di Francesco Marchetto

L'ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto, nel 2015, è stato invece accusato di falsa testimonianza poiché avrebbe mentito sulla bicicletta nera da donna vista sul luogo del delitto, dicendo che non assomigliava a quella in possesso della famiglia Stasi.[55] Il 23 settembre 2016 il giudice monocratico del Tribunale di Pavia Daniela Garlaschelli ha condannato per falsa testimonianza Marchetto a due anni e mezzo di reclusione e a una provvisionale di 10 000 euro per risarcimento danni da pagarsi ai familiari di Chiara Poggi.[56] Nel 2017 la corte d'appello ha dichiarato l'intervenuta prescrizione del reato e la fine del procedimento.[14]

Diffamazione contro Stasi

Il 15 novembre 2017 si è aperto un procedimento per diffamazione e minacce ai danni di Alberto Stasi contro l'amministratrice di una pagina Facebook, che aveva scritto ingiurie e usato stalking contro Stasi seguendolo in un parcheggio quando era ancora libero.[57] Gli avvocati di Stasi chiesero 40 000 euro di risarcimento e rifiutarono il patteggiamento per 15 000 euro. La donna, sedicente medium, ha risarcito Stasi extragiudizialmente di 6 000 euro ed è stata condannata per diffamazione in sede civile a risarcirlo di 9 000 euro, per un totale di 15 000 euro, nonché al pagamento di una multa di 800 euro e al pagamento delle spese processuali per il solo reato di diffamazione aggravata, non ritenendo invece fondata l'accusa di minacce.[58]

   


Giugno 2025

*ORA SEGUIAMO LE NUOVE INDAGINI DELLA PROCURA DI PAVIA E POI TRARREMO LE CONCLUSIONI...


C. O. N. T. I. N. U. A...


"Il killer ha le mani insanguinate poi...". Così è stata uccisa Chiara Poggi.

DAL GIORNALE.IT( maggio'25) :

La villetta di via Pascoli a Garlasco restituisce l'esatta dinamica di quanto accaduto il 13 agosto di diciotto anni fa, quando Chiara Poggi venne brutalmente assassinata. Come noto, l'allora fidanzato Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di carcere, ma i nuovi sviluppi potrebbero riscrivere la storia del delitto del pavese: il nuovo indagato è Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Dagli atti a disposizione emerge una ricostruzione chiara dell'omicidio: il killer aveva le mani insanguinate e si era fermato sulla soglia delle scale della cantina prima di lanciare il corpo della ventiseienne. L'autore del delitto, dunque, non ha calpestato neppure un gradino.

L'assassino di Chiara Poggi ha lasciato il suo biglietto da visita in casa con l'impronta delle "scarpe a pallini", secondo l'ultima perizia marca Frau numero 42, e in base alla ricostruzione si è mosso come qualcuno che conosceva bene quegli spazi. La dinamica dei fatti è la seguente: Chiara Poggi ha aperto la porta al visitatore e non ha avuto il tempo di reagire. "Aveva così fiducia da non fare assolutamente niente, tanto da venire massacrata senza alcuna fatica, oltre che senza nessuna pietà" quanto scritto dai giudici.

La giovane è stata colpita nei pressi dell'ingresso, ha battuto il capo ed è stata colpita ancora. Le sue mani, contratte, hanno toccato il pavimento. Poi il killer l'ha sollevata con entrambe le mani e l'ha gettata sulle scale che portano in cantina. E lo ha fatto senza scendere neppure un gradino della scala: la suola si è fermata sull'uscio. Successivamente si è diretto verso il bagno, ha raggiunto la cucina ed è infine uscito. Il corpo di Chiara si è fermato sulla scala, con la testa sul nono gradino. Sulla maglia rosa del pigiama erano presenti quattro tracce dei quattro polpastrelli insanguinati dell'assassino all'altezza della spalla sinistra. Poi, nella parte anteriore della stessa maglia un frammento di impronta palmare insanguinata. Quelle impronte non sono mai state analizzate perchè il corpo della giovane è stato girato e la maglietta è giunta al medico legale completamente intrisa di sangue.

Una cosa è certa per i giudici: l'assassino si è sporcato le mani di sangue ed ha avuto la necessità di andare in bagno a lavarsele. Da qui la presenza di due impronte sul dispenser portasapone: entrambe di Alberto Stasi. Sul tappetino dove sosta il killer sono state rinvenute le impronte delle già citate "scarpe a pallini", compatibili con il numero di Stasi ma non di Sempio (porta il 44). Per il momento, in attesa dell'incidente probatorio sul match tra il Dna di Sempio e il materiale trovato sulle unghie della vittima, secondo la nuova consulenza tecnica della Procura di Pavia nella villa di Garlasco dell'indagato c'è solo un'impronta della mano destra sulla parete delle scale che portano in cantina. Gradini che l'assassino non ha calpestato.








domenica 11 maggio 2025

@Grisdi(media Crimes)>"DELITTO LILLY".. INVIO "REPORT " CON LA MIA RICOSTRUZIONE DEI FATTI, ALLA PROCURA DI TRIESTE.


Maggio 2025.

ALLA PROCURA DI TRIESTE EMAIL:ricezione.procura.trieste@giustizia.it 

INVIO DATI, SUGGERIMENTI E INDICAZIONI SUL "DELITTO LILLY"...

*SALVE, PRIMA DI CESTINARE

COME SPESSO SONO SOLITI

FARE, IL MIO "REPORT"SU

QUESTO ANNOSO CASO DI

CRONACA, KE ORMAI, COME

TROPPO SPESSO ACCADE, PARE

PROPRIO SENZA RISOLUZIONE,

LEGGETE E VALUTATE

ATTENTAMENTE LA MIA

RICOSTRUZIONE DEI FATTI E SE

NON VI INTERESSA, A BREVE

ANDRÒ ALLORA A PROPORLO

DI PERSONA, POTENDO COSÌ

ARGOMENTARE MEGLIO E SUI

POSTI LE DINAMICHE, AI

FAMIGLIARI  SERGIO

RESINOVICH + LA CUGINA

SILVIA RADIN + L'AMICO SPECIALE 

CLAUDIO STERPIN ECC., KE

 SICURAMENTE SARANNO

 MOLTO PIÙ INTERESSATI E

 CONFRONTANDOCI,

 CONVERRANNO MOLTE DELLE

 MIE TESI CON PERÒ SEMPRE

 L'UNICO SCOPO DI ARRIVARE

 ALL'UNICA VERITÀ SULLA

 MORTE DI LILLY...

     un cordiale buon lavoro da

      @Grisdi(media Crimes) >                    Fausto Boccaleoni 


*Link al Dossier Completo del Delitto: https://ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.com/2023/07/


*allego documento d'identità.

          *****************

@Grisdi(media Crimes)>"DELITTO LILLY"-Trieste-  dal 14/12/2021...

ANALISI  E  BREVE RICOSTRUZIONE :

*No Assurdo Suicidio, Ma Omicidio Prem(o ev.preordinato) + Nessun Litigio Violento in Casa Quel Martedi' Mattina 14/12, + Nessuna Banda, Nessun Complotto e Nessun Sequestro, MA un Semplice Accordo Con 2 Banali Pretesti di S.PER L'IMMEDIATA VENDETTA, IL REO NON AVREBBE MAI ACCETTATO DI ESSERE LASCIATO... "Lilly tradita dal suo altruismo e passione x la fotografia"... MA FORSE NON CI ARRIVERANNO MAI...


*Dal mio Post su X :

@Grisdi(media Crimes)DELITTO LILLY- SINTESI ABBREVIATA - 

Dopo3+anniCiSieteArrivati???..

NoSuicidio,MaOmicidioPrem+ MoventeSeparazione+2banaliPretesti(Wind3+Gopro5G)xImmediataVendetta-InLaboratorioOre9,13/9,30 di quel Martedi14/12+tenuto nascosto lì fino mercoledì15 + Trasferimento in auto + Occultamento Boschetto Opp.il 15/12 notte + Corpo Rimasto Sempre Lì fino al 5 /1/22 + Brava Cattaneo Con Super-perizia Ke Mi Conferma Le MieTesi + Cerca e Troverai Buchi Alibi Perfetto di S.,+ Spremi Meningi x Capire la Sua Strategia e Dinamica del Delitto ..ecc...ecc...

 buon ragionamento +

*Link al DOSSIER COMPLETO : https://urly.it/319vr7





domenica 10 novembre 2024

@Grisdi(media Crimes)>"DELITTO LILLY"... Recap e SINTESI RISOLUTIVA del giallo di Trieste.

 


               @Grisdi(media Crimes)>"DELITTO LILLY"(10/11/24)

   - LAST UPDATE - TOP SECRET ...


No Assurdo Suicidio, Ma Omicidio Prem. ( o ev. Preordinato), MA
Nessun Litigio Violento in Casa Quel Martedi'14 Mattina, Nessun Sequestro, Un Semplice Accordo e Banale Pretesto
PER L'IMMEDIATA VENDETTA... Lilly tradita dal suo altruismo e passione x la fotografia...

*Non ci arriveranno mai, questo è Sic.un caso intricato xké in effetti il reo S.ha pianificato un delitto quasi perfetto, ma è stato anche molto fortunato xké con quel rilevato scompenso cardiaco( Rif. 1^perizia) di Lilly, non ha dovuto sopprimerla con un soffocamento forzato agevolando la messa in scena del suicidio e mandando fuori strada gli inquirenti... ma anche ora Ke la Procura indaga x omicidio, non approfondiscono sul buco di S.ke c'è nel giro delle pescherie di quella mattina e di cosa può aver fatto... ormai sono trascorsi ~ 3 anni dalla scomparsa di Lilly ma la Procura di Trieste non ci salta e non ci salterà mai fuori, intanto TV, giornali, criminologi e opinionisti vari continuano a parlare assiduamente di questo caso, intervistando spesso anche il protagonista e i famigliari, tutti Ovv., Fuori Ke Uno, sono alla ricerca della verità e risoluzione del giallo...

*MA PURTROPPO x Ricostruire la Reale Dinamica dei Fatti, Bisogna Prima CAPIRE la Chiave del Delitto Ke sono quei 2 banali pretesti di S.: 1°Pretesto= prima di uscire di casa, richiesta a Lilly se andava Wind3( prob.x quel tel.x nipote) + accordo di andarla lui a caricare vs.~9( prob.lungo v.Cilino) +



+però orario apertura Wind3 era ~9,30(conf.da Claudio), quindi e ovv. tutto calcolato, S.attivera' il 2°pretesto= in attesa apertura negozio, convince Lilly a seguirlo un attimo in lab.x farle vedere la sua(pseudo)nuova GoPro5G.,poi l'avrebbe riportata direttamente lui stesso allo store, ma come sappiamo Lilly alla Wind3 non c'è mai arrivata... tradita dal subdolo inganno del marito e passione condivisa x la fotografia, da quel Lab.Lilly ne uscirà solo da cadavere, avvolta e confezionata, come intuito bene dalla cugina Silvia, in quei sacchi neri tipo spazzatura ecc.ecc, quando poi  il 15 o 16/12 max, S. procederà, ovv.di sera/notte e Sic.da solo(lei pesava poco e il tragitto era breve)all'occultamento in quel boschetto dell'ex Opp...

*NB: Come detto, Lilly pesava molto poco(~42 kg) e il tragitto era breve, S. cmq doveva agire in fretta e disfarsi del corpo prima possibile, x cui prendeva tempo minimizzando la scomparsa e denunciando solo un allontanamento volontario, dicendo intanto bugie e soprattutto omettendo di dire da subito Ke aveva un laboratorio ecc... Si è poi sempre pensato Ke l'occultamento sia stato fatto da più persone, ma chi mai poteva aiutarlo assumendosi una così grande responsabilità???.. in ogni caso, una volta capito il responsabile e la sequenza  dei fatti, questo elemento si poteva e si potrebbe tuttora verificare semplicemente incrociando i contatti di S. con  relativi e dovuti interrogatori, nei giorni precedenti e successivi alla scomparsa della donna...

Tutto il resto, animali vari + formiche + cinghiali + api + il vento + un congelamento o in frigo x ~20 giorni ecc, non esiste, non c'entra niente E la Scienza non ci AZZECCA e SPESSO PUÒ SBAGLIARE... ricordiamoci Ke in quel periodo la temperatura nel boschetto era di ~ 4°gradi x cui la salma di Lilly si è semplicemente, e nessuno può dimostrare il contrario, mantenuta in un buon stato e quindi essere sempre rimasta lì, sin dal giorno dell'occultamento  eseguito appunto da S. il 15 o max il 16/12/21, ovv. quando le indagini non erano ancora iniziate e lui non era ATTENZIONATO...

 
"E U R E KA" ...

*DAL MIO POST SU FACEBOOK DI GENNAIO '24.

@Grisdi(media Crimes)>"DELITTO LILLY"... un
altro mio " EUREKA", ke Suggella INCONFUTABILMENTE il Giorno dell'Occultamento, Smentendo di Conseguenza l'infallibilità della Scienza  e quindi anche della n1°Bruzzone e altri Cons. con le loro Certezze sul "Rigor Mortis...

*Al momento del ritrovamento del corpo(5 gennaio '22) era ancora presente il "RIGOR MORTIS", quel fenomeno di Irrigidimento post-mortem dei muscoli volontari ed involontari del cadavere, generalmente osservabile due o quattro ore dopo il decesso che raggiunge il suo culmine dopo 6-12 ore, conferendo una rigidità lignea all’intero corpo, poi scompare dopo 24-48 ore x cui, In funzione di tutto ciò, la morte della donna viene collocata nelle 48/60 ore prima del ritrovamento... anche la Nota Criminolga Bruzzone si è uniformata tot. alle analisi e alla tesi autoptica, mentre il sempre equilibrato, pacato ed obiettivo(ma non sempre) Gen.Garofano(ex RIS), certamente sempre in linea con la casistica scientifica, ha però spiegato ke in qualche caso le autopsie hanno sbagliato x cui, come tutta la scienza, a volte possono essere discutibili...

*Ora cmq, prendendo atto della relazione autoptica ke stabilirebbe la morte non prima del 2/3 gennaio, ci devono però spiegare dove è stata e ha vagato Lilly  x più di 20 giorni, senza Cell.,senza documenti , senza portafoglio, senza g.pass e senza ke nessuno la vedesse, + come si è nutrita, + con sempre gli stessi vestiti, +era pulita come quando è uscita di casa, + si sarebbe anche depilata, + prima di morire avrebbe proprio mangiato le stesse e identiche cose(uvetta+ panettone +integratore x i capelli o multivitaminico ecc.)di quella mattina del 14 dicembre '21,quando è effettivamente scomparsa...
quindi, anche se in contrasto con la scienza, x me non c'è nessuna girovaganza di Lilly x ~20gg.,nessun altro nascondiglio, nessun frigorifero e nessun congelamento del corpo...

*Ma Dai su... Ma su dai, un Suicidio Assurdo e una Dinamica Inverosimile, ke non sta in piedi, la scienza può anche sbagliare e x me in queste analisi sta sbagliando e ke Lilly è senza alcun dubbio morta quel martedì mattina 14/12/21 tra le 9,12 e 930~ x mano del marito S.... molte cmq sono le incongruenze, infatti, ci sono tanti esperti ke sostengono che il dato prioritario x stabilire l'ora della morte di una persona è sempre quello del contenuto dello stomaco ke non mente mai, facendo risalire il tempo di un decesso ad alcune ore prima dell'ultimo pasto ovvero dell'ultimo contenuto gastrico...

*ECCO COME HO CAPITO LA VERA DATA DELL' OCCULTAMENTO...

Alcune testimonianze di Sergio, fratello di Lilly, sui fatti e comportamenti di S. nei primi giorni della scomparsa della donna, ke io non sapevo, MI HANNO ACCESO  UN'ALTRA LAMPADINA KE MI CONFERMA CIÒ KE IPOTIZZAVO SUI GIORNI DELL' AVVENUTO OCCULTAMENTO  DEL CORPO DELLA DONNA, SOPPRESSA DA S.(agevolato da quel rilevato scompenso cardiaco)IL 14/12/21 PROPRIO IN QUEL LAB.(~9,17)DI VIA DONADONI 36, PER IL CLASSICO DEI  MOVENTI, VALE A DIRE LA "NON ACCETTAZIONE DI UNA SEPARAZIONE, MA QUI  SIC. CORRELATO ANCHE  ALLO STATO ECONOMICO"... AVEVO ANCHE DETTO KE  S., OVV. NON POTEVA RISCHIARE DI TRATTENERE IL CADAVERE IN LAB.PER TROPPO TEMPO, XKÉ A BREVE SAREBBERO INIZIATE LE INDAGINI UFFICIALI, PERTANTO S., CHIAMANDO SERGIO QUEL VENERDI 17/12 PRESSO IL SUO LAB., CON LA SCUSA/ALIBI DI VOLERGLI PARLARE, CI FA INDUBBIAMENTE CAPIRE  KE  L'OCCULTAMENTO NEL BOSCHETTO DELL' EX OPP(Osp.psichiatrico prov.),
L' AVEVA SIC. GIÀ ESEGUITO PRIMA, E CIOÈ  IL15/12 o MAX IL 16/12, OVV. DI SERA/NOTTE E X ME DA SOLO, LIBERANDO COSÌ IL LAB. DAL CORPO ESANIME DELLA MOGLIE  E  SISTEMANDO  POI IL TUTTO, IN MODO DA POTERLO  EV. FAR VISIONARE(Come ad es. a Sergio o ad altri x alibi, e da quel momento ev. anche alla Polizia),
E FINALMENTE( xké OVV.subito non aveva neppure menzionato di possederlo)POTER DICHIARARE AGLI INQUIRENTI DI AVERLO NELLA DISPONIBILITÀ(23/12), SCUSANDOSI E DICENDO POI ALLA POLIZIA KE, OLTRE ALLA SCUSA DEL FISCO X IL LAVORO IN NERO, NON LO RITENEVA RILEVANTE
CON LA SCOMPARSA DELLA MOGLIE ecc.ecc...
                    
*Ancora il fratello dichiarerà  altresì, come Seba sia stato rinunciatario e tentennante nel cercare la moglie quel 14/12, come se non fosse x nulla preoccupato della scomparsa della moglie... loro due cmq si sono sentiti diverse volte in quei giorni + anche il giovedì 16, ma UDITE BENE, il Venerdì 17(Elemento Dirimente), S. da davanti al laboratorio( ke lui chiama studio)chiama Sergio xké gli vorrebbe parlare, prendono un caffè al bar di fronte e poi salgono nell'auto di Sergio e S.gli confida mestamente e quasi lagnandosi  ke senza Lilly non riesce a vivere xké con solo 550 € di pensione non ce la può fare ecc, al ke il fratello gli dice: ma se non si sa ancora niente di Lilly, cosa stai a pensare, andiamo intanto a cercarla no, magari affiggendo anche manifesti, foto di lei ecc.ecc, ma lui continuava sempre a dire di aspettare e addirittura dicendo "AH, LEI SI È SUICIDATA"!!!!!!.. e subito dopo parlava gia' di cremarne ev. il corpo...

*In questa significativa testimonianza, IL DATO DETERMINANTE però, come ho detto sopra, x sapere e Ke ci fa CAPIRE con certezza il giorno/i dell'Occultamento è quello di  quel venerdi 17/12, quando  il furbetto S.,con la scusa di volergli parlare, ha chiamato Apposta Sergio Lì dal suo Lab.in Via Donadoni 36 (x raff.alibi ed ev.testimonianza); "e perche' mai, Stupidamente S.,avrebbe rischiato così tanto chiamandolo proprio nel luogo del delitto"???... xké ovv. lui quel 17/12  aveva già fatto tutto, sistemato e liberato il Lab. e quindi anche già nascosto  il corpo di Lilly nel boschetto dell'OPP(il15 o max il 16/12), inscenando poi quel grottesco e ridicolo suicidio" ecc..ecc... quindi, nessun altro nascondiglio, nessun frigorifero e nessun congelamento del corpo, e anche se vado contro alla scienza, la dinamica dei fatti non può essere ke questa ( E.W.)...ecc.ecc...

*NB: Ultimo Mio EUREKA(12/02/'25)
Sulla Data PRECISA DELL'Occultamento e cioè il 15/12/21...

Dopo aver visionato un Tabulato sui dati del Cell.di S. del 15/12/21, giorno dopo la scomparsa di Lilly, HO CAPITO...
Quando tutti i famigliari nonche' Claudio erano in ansia e preoccupati x la donna, della quale non si avevano notizie x cui si attendeva con trepidazione Ke in qualche modo si facesse viva o telefonasse e logicamente chiamando in primis il marito, quest'ultimo invece, come sappiamo, non pareva più  di tanto preoccupato e Addirittura, UDITE BENE, il suo tel. x tutto il 15/12 non si è mosso dall'abitazione agganciando sempre le celle di casa, quando si sa x certo Ke S. ne è uscito e poi rientrato ecc...

*Ciò significa allora Ke S. il 15/12 non ha preso con sé il Cell., quando magari in qualsiasi momento poteva anche chiamare la moglie... e perché mai lo fa???.. Ovv. lo ha fatto x non essere più localizzato x tutto quel giorno, xke' con l'ansia e timore di essere scoperto ha deciso di agire subito il mercoledì 15, xcui ha dovuto affrettarsi a sistemare il tutto e poi occultare il corpo di Lilly Ke aveva soppresso in Lab., confezionato"ad hoc suicidio" e tenuto lì nascosto 
da ieri martedì mattina... cmq questo Elemento del tel. lasciato a casa, Ke non Sapevo, mi da Conferma delle mie TESI, ANZI è DIRIMENTE x Definire il giorno/notte preciso dell'avvenuto Occultamento in quel boschetto OPP... vale a dire, come ho scritto e spiegato, Ke fin'ora ero solo certo Ke il trasporto del cadavere fosse stato eseguito il 15 o il 16/12 max, ma con questo nuovo dato CRISTALLIZZO nel 15/12 il giorno/notte dell'Occultamento >ecc.ecc.ecc...

                         T H E   E N D


             ... buon  ragionamento ...

*Link al DOSSIER  COMPLETO DEL DELITTO : https://ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.com/2023/07/