* Sopra, la giovane vittima Melania Rea e sotto, il gestore del chiosco di Colle san Marco, il sig.Alfredo Ranelli,unico e veritiero testimone oculare(non ritenuto poi attendibile)della presenza di Parolisi alla Pinetina di Colle S.Marco insieme ad una donna mora con giubbotto scuro e pantaloni chiari, ed una bimba ke giocava sull'altalena.. il Ranelli infatti dice ke verso le 15 ha notato questa famiglia che stava li' ai giochi, persino sottolineando ke il Caporalmaggiore indossava(ovv. xfarsi notare meglio) maglietta e pantaloncini corti nonostante fosse una giornata freddina-fredda ecc.....
nb :Essendo un delitto premeditato, il Parolisi ha progettato e pensato a tutto, anche se poi, qualcosa va sempre storta... cmq riguardo ai suoi calzoncini corti in quella giornata abb.fredda, lui li ha messi sotto x comodita' e x farsi notare meglio quando e' giunto alla pinetina(insieme alla sosia di Melania e la bambina sull'altalena),dopo aver compiuto l'efferato delitto su al boschetto di Ripe.. infatti,come si vede nella foto sotto, la matttina di quel giorno SP indossava i pantaloni lunghi...
*Parolisi, la Cassazione: "Ecco come arrivò a uccidere Melania"..
*Tabulato telefonate avvenute nella giornata della scomparsa di Melania..
*Depositate le motivazioni della sentenza con cui lo scorso giugno l'ex caporalmaggiore dell'esercito è stato condannato a 20 anni per il delitto della moglie..
Ultimo aggiornamento il 29 luglio 2016 alle 17:46..
*Melania Rea, sposata e madre della piccola Maria Vittoria, scompare il 18 aprile 2011 sul Colle San Marco, mentre era con la famiglia. Viene trovata senza vita il 20 aprile del 2011 nel bosco di Ripe di Civitella, trafitta da oltre 35 coltellate. Per la sua morte è stato condannato il marito, Salvatore Parolisi, ex caporalmaggiore dell'Esercito: la pena per l'uomo, inizialmente di 30 anni, è stata ridotta a 20 anni...
*Cinque anni fa l’omicidio di Melania Rea:
Il 18 aprile del 2011 la giovane mamma veniva barbaramente uccisa. Parolisi sta scontando venti anni di carcere
Ultimo aggiornamento il 17 aprile 2016 alle 23:54
*Ascoli, 18 aprile 2016 - Cinque anni senza Melania Rea. Il 18 aprile del 2011 la giovane mamma di Somma Vesuviana veniva barbaramente uccisa con decine di coltellate nel bosco di Ripe di Civitella.
Il cadavere venne trovato due giorni dopo. A distanza di tempo il dolore per la scomparsa della donna non si è attenuato tra i familiari, che lottano per avere giustizia per l’ assassinio per il quale il marito di Melania, Salvatore Parolisi, sta scontando una condanna a venti anni di reclusione. Una pena troppo mite, come ha più volte commentato il papà di Melania, Gennaro, che oltre alla riduzione di pena dopo i trent’anni inizialmente stabiliti (per esclusione dell’aggravante della crudeltà), ha dovuto buttare giù un altro boccone amaro: il trasferimento ad ottobre scorso di Parolisi dal carcere di Teramo a quello militare di Santa Maria Capua Vetere, una struttura che, secondo Gennaro, assomiglia più ad un residence che ad un vero penitenziario.
Per questo il padre di Melania scrisse di proprio pugno una lettera indirizzata al ministro della Difesa, Roberta Pinotti. «Chi vi scrive è Gennaro Rea – scrive –, padre di Melania Rea, uccisa da 35 coltellate, dal marito, ma senza crudeltà, come dicono i giudici. Ebbene, ora lo stesso sembra essere stato trasferito dal carcere di Teramo a quello militare di S. Maria Capua Vetere. La cosa lascia perplessi non solo perché il reato commesso non ha nulla a che vedere con i reati militari ma perché la sentenza, dal punto di vista della responsabilità penale, è ormai definitiva. Non si comprende come un militare condannato per omicidio in via definitiva sulla responsabilità (e ora ormai anche sulla pena, dopo la sentenza della Corte di Assise di Appello di Perugia) possa ancora mantenere lo status di militare, persino godendo di qualche privilegio connesso alla suddetta condizione. Lo dico e lo penso, non solo da padre della vittima, ma da militare, quale sono io stato, avendo ricoperto la carica di 1° maresciallo dell’Aeronautica Militare prima del pensionamento. Vi prego pertanto di provvedere al più presto a far scontare la misera pena di Parolisi, al confronto dell’ergastolo del mio dolore, presso un normale carcere, con i delinquenti e gli assassini comuni, quale egli è».
Nel frattempo, i legali di Parolisi hanno depositato un ulteriore ricorso in Cassazione contro la condanna stabilita dalla Corte di Perugia, chiedendo l’annullamento della sentenza o in alternativa alcune attenuanti che, secondo gli avvocati Biscotti e Gentile, sono state ingiustamente negate all’ex caporalmaggiore dell’esercito. La decisione è attesa per fine giugno...
*La Cassazione: "Parolisi non aveva programmato di uccidere Melania Rea"...
Le motivazioni della decisione che ha annullato la condanna di secondo grado limitatamente all'aggravante della crudeltà
*Ascoli Piceno, 24 febbraio 2015 - "L'azione risulta sin dall'impostazione iniziale di accusa commessa con dolo d'impeto, dunque inquadrata come 'risposta immediata o quasi immediata ad uno stimolo esterno', senza alcuna programmazione preventiva". Lo scrivono i giudici della Prima sezione penale della Corte di Cassazione nelle motivazioni delladecisione che ha annullato la condanna in secondo grado di Salvatore Parolisi...
Per l'omicidio della moglie Melania Rea limitatamente all'aggravante della crudeltà, rinviando la Corte d'assise d'appello di Perugia per la rideterminazione della pena..
"Le modalità esecutive", scrivono i giudici della Suprema corte, "alimentano la considerazione di un'azione lesiva commessa con estrema rapidità, frutto di slatentizzazione di rabbia e aggressività". "La mera reiterazione dei colpi (pur in tal caso consistente) non può essere ritenuta fonte di aggravamento di pena, in un contesto sorretto dal dolo d'impeto", spiegano i giudici della Prima sezione penale della Suprema Corte."La sede delle lesioni per lo più al tronco e in zona sternale non risulta indicativa di alcun ulteriore determinismo volitivo", scrivono. "Posto che lesioni al collo o al volto risultano tutte superficiali il che esclude in particolare la sussistenza in fatto di quel tentativo di scannamento' che si era in un primo momento ipotizzato".
L'abbandono "in stato agonico" di Melania Rea e la presenza della piccola figlia Vittoria sul luogo dell'omicidio non possono costituire elementi rilevanti per il riconoscimento dell'aggravante della crudeltà nei confronti di Salvatore Parolisi. Lo scrivono i giudici della Prima sezione penale della Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui il 10 febbraio hanno confermato la condanna del caporal maggiore dell'Esercito per l'omicidio della moglie Melania Rea, annullando però la sentenza di secondo grado limitatamente all'aggravante della crudeltà. Per i giudici "l'abbandono in stato agonico" della vittima da parte di Parolisi è una condotta "ricompresa nel finalismo omicidiario non potendo assimiliarsi la crudeltà all'assenza di tentativi di soccorso della vittima".
*I giudici della Suprema corte criticano anche in modo esplicito la scelta del giudice di secondo grado di attribuire rilievo ai fini del riconoscimento dell'aggravante della crudeltà alla presenza della figlia di Melania Rea e Salvatore Parolisi sul luogo dell'omicidio "sia pure verosimilmente in auto". "Trattatasi di un riferimento del tutto contraddittorio" scrivono i giudici della Cassazione "frutto di evidente travisamento delle risultanze dimostrative". Infatti, sempre secondo la Cassazione, "l'intera azione delittuosa per come ampiamente ricostruita dai giudici di merito presuppone che la piccola Vittoria si sia addormentata in auto perché tale è l'unica chiave esplicativa della serie causale ipotizzata dalla stessa Corte di secondo grado"...
* In conclusione del caso Melania Rea, posso allora ancora ribadire ke... il colpevole dell'omicidio della donna e' stato certamente il marito Salvatore Parolisi, e ci hanno preso, manca pero' la complice cosi' impunita,perche',come ormai spesso succede, la Procura non ha capito la dinamica dei fatti mandando fuori starda anche la Cassazione, la quale giudicando SP sulla accusa del "Dolo d'Impeto",sono stati molto generosi annullandogli l'aggravante della Crudelta' e del Vilipendio(nb..questo pero' compiuto dalla complice la mattina del 21 aprile in concomitanza con riaccensione del cellulare di Meli ecc.ecc)......
* La Sentenza di Grisdi invece e' : "Delitto perpetrato da S.Parolisi, premeditato nei minimi dettagli con complice donna( xdepistaggi con telefonate+sosia di M.al colle+staging al bosco ecc), ma purtroppo xlui e forse paradossalmente xfortuna della corte, non e' stato creduto l' unico e Veritiero testimone oculare sig.Ranelli, il gestore del chiosco al colle san Marco ke quel 18 aprile HA Visto Sicuramente SP(in pantaloncini corti nonostante il freddo)+una donna mora con pantaloni chiari e giubbotto scuro+una bimba sull'altalena,ed Era questo l'Alibi di Ferro del caporalmaggiore, ma gli e' andata male.. il piano congeniato xdepistare e' saltato, ma gli e' poi andata molto bene..con questa sentenza !!!!!!!!!!!!.......
* La Sentenza di Grisdi invece e' : "Delitto perpetrato da S.Parolisi, premeditato nei minimi dettagli con complice donna( xdepistaggi con telefonate+sosia di M.al colle+staging al bosco ecc), ma purtroppo xlui e forse paradossalmente xfortuna della corte, non e' stato creduto l' unico e Veritiero testimone oculare sig.Ranelli, il gestore del chiosco al colle san Marco ke quel 18 aprile HA Visto Sicuramente SP(in pantaloncini corti nonostante il freddo)+una donna mora con pantaloni chiari e giubbotto scuro+una bimba sull'altalena,ed Era questo l'Alibi di Ferro del caporalmaggiore, ma gli e' andata male.. il piano congeniato xdepistare e' saltato, ma gli e' poi andata molto bene..con questa sentenza !!!!!!!!!!!!.......
........... Buon ragionamento da grisdi ...........
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30/11/2011
E’ arrivata due giorni fa l’annuncio che Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea, resterà in carcere. Potrebbero aver influito nella scelta dei giudici gli innumerevoli tentativi da parte di Parolisi di disfarsi delle prove contro di lui, tra cui i messaggi che si scambiava con l’amante. La soldatessa lo pressava molto perchè lui lasciasse la moglie, dandogli ultimatum e scadenze. Se lui non avesse lasciato la moglie entro la data stabilita dall’amante, lei lo avrebbe lasciato. Parolisi però rimandava sempre i loro incontri e cercava di prendere quanto più tempo possibile.
Il papà di Melania, Gennaro Rea, presente in studio insieme allo zio della ragazza, ha commentato una delle frasi di Parolisi dei messaggi che si scambiava con l’amante (“Massimo una settimana e dovrà sparire dalla mia vita”). L’avvocato della famiglia Rea ha spiegato meglio i motivi che potrebbero aver inciso nella decisione della Cassazione di far restare Parolisi incarcere: depistaggio, pericolosità sociale e tentativi di inquinamento delle prove.
I legali di Parolisi, gli avvocati Gentile e Biscotti, hanno una strategia difensiva ben precisa basata su alcuni punti cardine. L’uomo sarebbe vittima di un linciaggio mediatico, i testimoni presenti sul pianoro di Colle San Marco non avrebbero visto Salvatore e la piccola Vittoria perchè poco attenti (era alcuni anziani e ragazzi), l’assassino di Melania sarebbe una donna perché sulla scena del delitto era presente Dna femminile (gli esami medici hanno però confermato che letracce di Dna non sarebbero da sfregamento, ma da contatto), il killer di Melania aveva un maglione perchè sul corpo della giovane è stata trovata una traccia di sangue compatibile a una manica (in realtà, la traccia potrebbe essere stata lasciata dagli stessi indumenti di Melania prima del vilipendio di cadavere).
Michele Rea, fratello di Milano, ha rivelato un dettaglio particolare poco noto che però lascerebbe senza parole chiunque. Gli avvocati Gentile e Biscotti, subito dopo il ritrovamento del cadavere di Melania, si rivolsero a Gennaro Rea offrendosi come loro legali nel caso in cui avessero avuto bisogno di tutela legale. Gli stessi avvocati che qualche settimana dopo offrirono tutela gratuita a Salvatore Parolisi.
Il 2 dicembre è attesa un’altra importante sentenza da parte del Tribunale dei Minori che deve decidere a chi deve essere affidata la piccola Vittoria, figlia di Melania e Parolisi. La famiglia Rea spera che la bimba possa essere tutelata nel migliore dei modi affinché non subisca un altro trauma dopo la morte della mamma. Su Parolisi pende anche una richiesta della sospensione della potestà genitoriale............ C O N T I N U A
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*Quarto Grado puntata del 6 settembre, intervista alla madre di Melania Rea..
*Ieri sera, 6 settembre, è ricominciato Quarto Grado. La nuova stagione televisiva riporta al noto programma di cronaca nera con la partecipazione di Sabrina Scampini. La trasmissione tv non è più condotta da Salvo Sottile, che ha passato il timone a Gianluigi Nuzzi. Sono stati presi in considerazione i casi più eclatanti, che hanno coinvolto l’opinione pubblica negli ultimi mesi. Nello specifico, si sono affrontate le vicende di Melania Rea, Yara Gambirasio e Roberta Ragusa. Su questi fronti ci sono varie novità, che il talk show televisivo ha voluto approfondire.
Mancano ormai meno di 20 giorni al processo d’Appello nei confronti di Salvatore Parolisi, che è stato accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea. Quarto Grado ha proposto un’intervista alla madre della vittima, Vittoria. Il racconto della donna è servito da punto di partenza, per esaminare i possibili scenari che potrebbero essere aperti attraverso il nuovo processo al presunto assassino. In particolare, si è cercato di ricostruire gli ultimi giorni di vita di Melania e uno sguardo d’attenzione è stato rivolto alla vita senza genitori della figlia di Melania e Salvatore.
Vittoria ha raccontato: “Ho iniziato a pensare che lui volesse cambiare vita quando il 20 aprile ha prenotato la vacanza con Ludovica. Come faceva ad andare dall’amante per stare con mia figlia e Vittoria? Una persona che vuole trovare sua moglie non si comporta così. All’inizio era un ragazzo normale, con tutti i suoi difetti. Era forse scorbutico ma piaceva a mia figlia. Si parlava, si scherzava, confidava no. Melania voleva una maggior presenza di Salvatore, alla nascita di Vittoria non c’era, era tra le braccia dell’amante.“...........................
*Ieri sera, 17 settembre, è stata la volta del debutto di Linea Gialla, condotto da Salvo Sottile su La 7. Il noto giornalista ha lasciato Mediaset e il format Quarto Grado, per andare a presentare un’altra trasmissione che si occupa anch’essa di casi di cronaca. Vengono trattate le vicende di cronaca nera che sono rimaste da tempo irrisolte.
Salvo Sottile è ritornato sul caso di Melania Rea. Molti misteri ancora avvolgono la morte di questa donna, soprattutto per ciò che riguarda l’implicazione del marito Salvatore Parolisi. Ultimamente in televisione ha parlato il fratello di Salvatore, Rocco Parolisi, il quale ha affermato che il marito di Melania sa, ma non vuole parlare.
A questo punto si insinua il dubbio: perché Salvatore Parolisi non vorrebbe dire la verità? Forse è minacciato da qualcuno? Rocco esclude che il fratello possa aver ucciso la moglie, però lo ritiene responsabile di non essere stato molto sincero con la famiglia di Melania e con chi conduce le indagini. E’ pur vero, comunque, che il fratello di Salvatore non sapeva che fra i due coniugi ci fosse una crisi.
*Sono state riproposte le intercettazioni delle discussioni tra Parolisi e l’amante, Ludovica. Ci si è soffermati in particolare sulla frase che avrebbe detto l’uomo: “Io non ho toccato niente“, il quale si è immediatamente corretto. Si è parlato anche di un’orma, sulla quale gli avvocati di Parolisi vogliono puntare, in modo da portare fuori dalle accuse l’uomo. Questa impronta, però, secondo la criminologa Roberta Bruzzone, non scagionerebbe l’uomo..................
* Ma poi.. questa donna vista alle altalene, in ogni caso, non poteva stare li' + di tanto..... xche???....xche' purtroppo non era la vera Melania, ma la sosia//complice di Parolisi... che chiaramente non poteva farsi vedere troppo da vicino,.. xche' dopo l'avrebbero riconosciuta che non era lei !!!!!! ..... bastava pero' che la donna fosse vista e notata(vestita come Melania) anche x breve tempo da quello del chiosco(..ma col senno di poi, forse era meglio anche da altri.. ma sempre pero' un da lontano!!!!..), x poi allontanarsi//sparire ed avere cosi' SP l'Alibi a posto.... magari giostrando poi sui tempi e sulle bugie degli orari ecc.!!!!!!!!..........
*La finta Melania, cmq, doveva poi sparire quasi subito(..x andare poi al bagno..no!!!..)..e questo va bene!!!... ma Parolisi pero' doveva sostare piu' tempo li' alle altalene x farsi vedere anche da altri... invece, si vede che era in ritardo coi tempi e non ha potuto attuare alla perfezione il suo piano premeditato ecc.ecc.!!!!!!!.**...nb:*(..vedere che strada fa il "Ranelli"
quando arriva da casa x andare ad aprire il chiosco..)!!!!!!!!.......
*Si deve allora pensare che realmente SP.......
*Quel giorno Salvatore si' era anche messo i calzoni/maglietta corti apposta, nonostante il
..... + hanno fatto insieme(.. chiarire bene.!!.),quel percorso fino al monumento ai caduti non x andare al Bar, magari solo x fare una sgambata(..intanto Mely ke ne puo' sapere di questa trama..)e tassativamente fermarsi proprio li' nei pressi e ritornando poi indietro(prove generali di Parolisi e C. al Colle !!!!!!)... Va be' ke poi Sonia, ha detto invece ke x andare al Cacciatore hanno fatto la scorciatoia, e ke quindi M. la doveva conoscere bene.. e allora xke' Mely(dice ancora Sonia), avrebbe fatto la strada piu' lunga????.....
e' solo li' ke un cell. puo' agganciare la cella 451,quella ke Serve proprio(+ cella 390) il bosco di Ripe di Civitella (dove SP.ha ucciso la moglie lasciando li' a terra il suo telefonino.),ke verra' sempre agganciata anche da tutte le successive telefonate fino a circa le 19 della sera... quindi Parolisi, xcrearsi un alibi "di ferro" e poter poi raccontare quella storia dell'allontanamento di Melania "xandare al bagno e non tornare piu' "ecc.ecc., ha dovuto e cercato di pianificare tutto, sincronizzando orari e celle aganciate dal cell. x le chiamate "ALIBI "di Sonia( 14,53/14,56 +sms15,03/15,06 ke agganciando cella 451 dicono ke Mely(il suo cell.)e' nei pressi del Monumento.. + la sua fugace presenza "ALIBI " alle altalene vs. le ore 15, insieme alla sua bimba e la SOSIA di M.(xke' x"UN ALIBI SICURO" doveva" assolutamente FARSI Vedere/Notare dal RANELLI)ecc..ecc.........
*E guarda poi la coincidenza che anche il cane molecolare Piergiorgio( dopo aver annusato indumenti + gli occhialoni di M.ke avrebbe lasciato in auto e ke ora aveva SP..),ha proprio seguito quel percorso, ovviamente solo fino al monumento, fiutando appunto la presenza di Melania a Colle San Marco.... ma cio' dovrebbe essere impossibile xke'......
.... x farle finalmente vedere dove si"facevano le continuative".. + e' anche vero che la' ha avuto un rapporto intimo, come ha dichiarato(.. forse non completo x l'intervento ke aveva avuto recentemente Melania.), mettendo cosi' le mani avanti nel caso poi di sue tracce biologiche, impronte ecc.. ma soprattutto SP, al boschetto di Ripe fa le prove generali del delitto che sta pianificando !!!!.),..naturalmente con lei consenziente e che sempre lo asseconda.. xke' forse le era anche piaciuto!!.(eran poi marito e moglie!!!.)... xche' poi Melania, alla fine,.. avrebbe fatto ancora di tutto x Riconquistare il marito e salvare il matrimonio !!!!!!!!......
.... della volta prima, con Melania tranquilla e consenziente, il Caporalmaggiore, standole da dietro, inizia il finto
* Infatti, gia' con le successive due chiamate di Sonia( alle 15,03 -15,05 circa), il cell. di M.si spostera' dalla zona monumento e dalle 15,26 in poi, quando il Parolisi inizia a telefonare( forse questa tel. la fa dall'auto..) alla moglie x cercarla(.tardivamente apposta x lasciare il giusto tempo "al cellulare" di spostarsi sempre piu' verso il boschetto di Ripe"..), il cellulare di Melania agganciera' gia' in pieno la cella in zona Ripe(.chiaro depistaggio x inscenare un rapimento o simile.),..come mai??... e allora, chi ha dunque riportato al bosco, il cell.di M. dove lei giaceva gia' morta ????.. + il cell..continuera' poi a squillare fino verso le 19 e poi....
.................. CONTINUA ...................
* Melania Rea, i dubbi su una ricostruzione "parziale".wmv *
NB: RIFLESSIONI E RAGIONAMENTI SUI DEPISTAGGI E LO STAGING :... Ma gli Inquirenti hanno poi Accertato, ma Accertato bene (senza ingenue omissioni), se la probabile complice di Parolisi(..S.V.), ha l' "Alibi di ferro" ???(dove si trovava il 18 aprile dalle 14 in poi.. fin verso le 16/16,30 e dopo.???.. + vedere ke auto ha? + DNA ? + il suo numero di scarpe x quell'impronta col sangue di Mely + controllare il suo cell. + il cell. di sua madre e gli spostamenti fatti + se dopo le 15,05 l'aveva spento ecc... + dove abita la madre + rianalisi dei tabulati e copertura celle x focalizzare quei depistaggi/alibi telefonici x SP + la sua comparsa/sosia su al colle san Marco ecc.ecc. + dove era tutto il giorno 19/4.??.. + dove era nella giornata del 20/4 fin dalle primissime ore del mattino, quando sappiamo che ha ripreso a funzionare il cellulare di Melania(circa alle ore 07,30..),in concomitanza col vilipendio al cadavere..???? ),... xche' SE la prob. complice ha un alibi di ferro al 100%, allora vuol dire che SP, in qualche modo ha trovato un buco di tempo eludendo tutti i controlli(.. e forse l'unico momento e'stato il 20/4 quando usci' di casa verso le 6 del mattino !!!..), x riaccendere il cell. + compiere lo"Staging" e ripulire tracce ecc.!!!!!!!|!.....
Sonia Viviani
Stefania dorinzi
*Qui sopra le immagini delle due amiche e vicine di casa di Melania/Parolisi....
* Quindi concludendo, RIBADISCO ke l'autore dell'omicidio e' SICURAMENTE
S.Parolisi,e'un delitto Premeditato nei dettagli, anche se poi con gaffe, errori e fattori
imprevedibili dovuti ai tempi stretti ecc.. + c'e' una Complice, ke l'ha aiutato nei
depistaggi telefonici(x creare alibi a SP, localizzando presenza della donna al
monumento + riportando il cell.di M. a Ripe xsimulare rapimento o simile)+ sosia di
Mely al colle(pinetina altalene con bimba e Salvatore) + accordo con SPx la borsetta
fatta ritrovare poi a casa + riaccensione del cellulare la mattina del 20 aprile 2011 +
staging/vilipendio al corpo esanime della giovane donna a Ripe ecc !!!!!!!!....
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.... PROCURA KE DOVEVA RAGIONARE MEGLIO E INDAGARE DI PIU'.!!!!!!..
*PURTROPPO QUEL 18 APRILE 2011, DOVEVA ESSERE IL GIORNO DELLA SVOLTA TRA LA GIOVANE MELANIA REA E SUO MARITO, IL CAPORAL MAGGIORE S. PAROLISI.... ORMAI PERO' X SALVATORE, NON C'ERA PIU' TEMPO, ERA INGUAIATO E STRETTO NELLA MORSA FRA LA MOGLIE(..CON LA QUALE A CAUSA DEI SUOI TRADIMENTI SI ERA MOLTO INCRINATO IL RAPPORTO CONIUGALE E LEI NON MANCAVA DI RINFACCIARGLIELO CONTINUAMENTE, ANCHE UMILIANDOLO, DICE LUI, IN CASA DEI GENITORI, IN MEZZO ALLA GENTE ECC.. X CUI SP, SI SENTIVA ORMAI COME "BRACCATO" E SENZA VIA DI SCAMPO ECC..), E L'AMANTE LUDOVICA(..NUOVO IDILLIO, NUOVI STIMOLI..TANTE PROMESSSE, MA FINO A QUANDO POI???.), MA CON ENTRAMBE LE CONTENDENTI MOLTO ADIRTE E MINACCIOSE... SP QUINDI DOVEVA PRENDERE IN FRETTA UNA DECISIONE... E MELANIA QUEL GIORNO, ANCORA CONVINTA DALLE MOINE DEL "SORNIONE MARITO"(..+ FORSE E' QUI KE LUI TROVA LA SCUSA DEL TRONCHETTO DELLA CUCCAGNA X PASQUA..), E VOLENDOLO ASSECONDARE UN' ULTIMA VOLTA SEMPRE CON L'INTENTO DI RICONQUISTARE L'ARMONIA DI COPPIA, L'HA SEGUITO IN QUEL"MALEDETTO" BOSCO DELLE CASERMETTE DOVE ERANO POI GIA' STATI POCO TEMPO PRIMA, QUANDO LEI VOLLE VEDERE DOVE I MILITARI FACEVANO "LE CONTINUATIVE"... E AVENDO IN QUELL' OCCASIONE ANCHE UN PIACEVOLE RAPPORTO/MOMENTO AMOROSO FRA LORO(..OVV.TUTTO PIANIFICATO DA SP..METTENDO LE MANI AVANTI E FACENDO LE PROVE GENERALI X IL DELIITTO KE ANDRA' A PERPETRARE IL 18/4..)... MA QUESTA VOLTA PERO' ERA UN TRANELLO E LE E' STATO FATALE, LA POVERA MELANIA E' STATA UCCISA CON 35 COLTELLATE INFLITTEGLIELE DAL PROPRIO MARITO,
SALVATORE PAROLISI... "PERITA X SALVARE UN MATRIMONIO".!!!!!!!!!!!!....... **
NEWS :.. Alla Vita in Diretta del 14/4/2014 ho appreso(che non sapevo..), dall' avv.Gentile, coodifensore con l'avv.Biscotti di Parolisi, ke il telefonino di Melania, quando si e' riacceso la mattina del 20 Aprile alle 07,30 circa, da solo non si poteva riaccendere(..confermato dai tecnici esperti.!!.),quindi qualcuno l'ha fatto ripartire!!!!.. e in concomitanza avviene lo Staging !!!!!... Inoltre, sempre l'avv.Gentile ha sottolineato che a quell'ora SP era al Computer.. x cui, se questi sono dati certi, lui non puo' aver commesso lo Staging e
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NEWS: Martedi' 10/02/2015 dovrebbe avere inizio l'ultimo atto del caso Melania Rea(..in cassazione..),nel quale la Procura(sempre con tutto il rispetto), ha si' azzeccato il vero e unico colpevole dell'omicidio e cioe' il Caporalmaggiore e marito di Melania, Salvatore Parolisi, ma la ricostruzione del delitto e' molto sbagliata e ci deve essere una complice x i depistaggi e prob. lo staging.. ecc.ecc... ma non si e' saputo piu' niente.... Mahhhh.!!!!!!!!!!!.... Intanto l'avv.Biscotti e Gentile proveranno a ribaltare la sentenza !!!!!!!!.....
*ROMA 10/02/2015... LA CASSAZIONE HA DUNQUE ANNULLATO L'AGGRAVANTE DELLA CRUDELTA'(incomprensibile!)
dei fatti e' sbagliata, x me, " il GIUSTO FINE< FINALE, PUO' GIUSTIFICARNE I
MEZZI (come dice il Macchiavelli)" !!!!!!!!!!...
*link altro post > http://ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.it/2015/02/delitto-melaniagrisdi-parolisi.html