sherlock-holmes

*Appassionato di crimini.. e delle indagini sui fatti > "Passionate crimes and private investigations".. Cerco di analizzare e Ricostruire i fatti di un Crimine e cio' che scrivo si fonda sull' Approfondimento dei Ragionamenti ((Alto Raziocinio accompagnato altresi' da uno spiccato Intuito e Sensitivita'( tra empatia e telepatia ),che pur con mia meraviglia ma nello stesso tempo compiacimento per queste doti, mi ritrovo avere.. e che spesso fanno la Differenza..)), sui Fatti Reali di un Delitto, sugli Indizi, sui Depistaggi, sui Comportamenti, sui Dettagli, ecc. e coi soli Elementi e Dati Oggettivi che grazie ai Media e Internet ci possono venire divulgati... *S.H: "Nella matassa incolore della vita scorre il filo scarlatto del delitto, noi abbiamo il dovere di dipanarlo, isolarlo e tirarlo fuori da capo a fondo".... // buon ragionamento da Grisdi..fausto boccaleoni >Blogger - https: //ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.com //www.blogger.com/blogger.g?blogID=7107506867166801046#allposts.. ........................
§ Like Sherlock Holmes .... "Quando hai eliminato l'IMPOSSIBILE, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la Verita'"§ ....................................................... E L E M E N T A R E .......... W A T S O N .................................................. ......

martedì 12 novembre 2019

@Grisdi(media Crimes)> "REMEMBER OMICIDIO VANNINI" > Vi Spiego il Vero Movente...

 
 

 

 > ricostruzione della                  vicenda....   
              
                ( la cronaca )
 
 
   

 
*Il capo d'accusa che da omicidio volontario(1°grado)diventa colposo, il ritardo dei soccorsi, le bugie per nascondere lo sparo, le testimonianze discordanti, i depistaggi, le ingiustizie, la rabbia dei genitori di Marco: tutte le tappe del processo e della morte di un ragazzo che, se curato in tempi e modalità giusti, si sarebbe potuto salvare.. indagato anche l'ex comandante della stazione Carabinieri di Ladispoli 19 giugno 2019.. La versione ufficiale è quella che conosciamo tutti.. Marco Vannini, la sera del 17 maggio 2015, si trova nella vasca da bagno a casa dei Ciontoli, la famiglia della fidanzata Martina. Il padre della ragazza, Antonio Ciontoli, entra nel bagno per riporre due pistole nell'armadietto di fronte alla vasca dove è immerso Marco. Il ragazzo gli chiede di fargli vedere le pistole: l'uomo, per gioco, gliene punta una davanti e preme il grilletto pensando che sia scarica. Il colpo però parte e ferisce Marco. Il proiettile gli si conficca sotto la parte destra del braccio e penetra il suo corpo fino alla schiena restando dentro e provocandogli una emorragia interna oltre che un rigonfiamento, chiamato ogiva, che indica la presenza del proiettile.... 


*Le telefonate al 118.. quella sera sono due. La prima la fa Federico, il fratello di Martina, che dice all'operatrice che Marco ha avuto un momento di panico, ha difficoltà a respirare ed è diventato bianco. Poi interviene la madre al telefono dicendo che l'ambulanza non serve e riaggancia. La seconda telefonata la fa Antonio Ciontoli. Stavolta dice che il ragazzo è caduto nella vasca e si è bucato il braccio con un pettine a punta. In sottofondo si sentono le urla strazianti di Marco ma il Ciontoli continuerà a dire che era preso dall'ansia, omettendo del tutto la vicenda della pistola e del colpo di proiettile.. Arriva l'auto medica, poi arriva l'ambulanza e Finalmente viene fuori la verità.. Marco è stato colpito da un proiettile, È Antonio Ciontoli a dirlo all'infermiera dell'ambulanza, chiedendole riservatezza per paura che si possa sapere in giro. L'infermiera si arrabbia, avrebbero dovuto dirlo subito. Da codice verde si passa al codice rosso. Il protocollo cambia. Il ragazzo viene portato al PIT di Ladispoli d'urgenza. Ma ormai, tra le telefonate, le bugie e le attese, è passato troppo tempo. L'emorragia interna si è diffusa e per Marco non c'è più niente da fare...
 

 Risultato immagini per caso vannini immagini

                                                                      *L'interrogatorio.. La famiglia Ciontoli passa la nottata nel Commissariato di Civitavecchia. Vengono interrogati Antonio Ciontoli, sua moglie Maria Pezzillo, i due figli Martina e Federico e la fidanzata di Federico. Tutte le loro testimonianze verranno poi smentite, riviste, cambieranno le versioni molte volte da lì in poi. Ma quella sera la tensione è palpabile. I familiari in sala d'attesa si confrontano rispetto a come hanno risposto alle domande degli agenti. Sembra che su certe cose si mettano d'accordo. Qualcosa sicuramente non torna. Come ad esempio la posizione dei familiari nella casa al momento dello sparo. Inizialmente sembra che nel bagno ci fosse solo Marco e poi fosse entrato il padre, poi invece anche la fidanzata Martina dice di trovarsi lì, poi fa un passo indietro, dice che non c'era e non ha visto. Nessuno dice di aver visto. Anche se nelle registrazioni delle telecamere nella sala d'attesa, Martina fa una ricostruzione dettagliata di quello che è successo, proprio come se avesse assistito...
*I processi e le condanne.. La prima sentenza condanna Antonio Ciontoli a 14 anni per omicidio volontario e gli altri a 3 anni per omicidio colposo. L'omicidio è volontario non tanto per quanto riguarda l'atto dello sparo, ma piuttosto per la volontà di ritardare i soccorsi pur sapendo che così facendo si sarebbe arrivati alla morte di Marco. In questo, secondo i giudici, sta il dolo dell'azione di Ciontoli. La seconda sentenza riconosce invece l'ingenuità dell'uomo e in generale di tutta la famiglia. Non c'è più il dolo perché subentra la mancata consapevolezza che il colpo sia veramente partito. Per questo motivo l'accusa da omicidio volontario si trasforma in omicidio colposo e la pena viene ridotta a soli 5 anni per Ciontoli. Quest'ultimo dice di non sapere come si usa un'arma, di non saper vedere se ci sono i colpi dentro, di essere totalmente lontano dalla conoscenza delle armi da fuoco. Peccato che lui sia un militare, abbia lavorato per una cellula dei servizi segreti e che possieda legalmente delle armi di servizio. Anche il figlio sapeva usare le armi. Infatti dichiara che, dopo il colpo esploso dal 
padre in bagno, ha preso le pistole, le ha messe in sicurezza e le ha riposte sotto il materasso.ecc..

*In Appello dunque, il Ciontoli e' stato Condannato a solo 5 anni di reclusione,la moglie Maria Pezzillo,i figli Martina Ciontoli e Federico Ciontoli a 3 anni x omicidio colposo, mentre Viola Giorgini, fidanzata di Federico e' stata assolta... Ridicola e troppo Lieve la Pena x il Ciontoli, speriamo ke in Cassazione venga Riproporzionata e Adeguata al Reato Compiuto....     
    

 
*Grisdi.. "Remember DELITTO MARCO VANNINI"...
 
 
Anche in questo Caso, NESSUNO ha ancora CAPITO il Vero e preciso Movente del Delitto, MOVENTE ke sta Tutto Racchiuso in queste Frasi: < "lo vedi Papà, lo vedi Papà(e' Martina ke sta litigando con Marco, verosimilmente in bagno, x il SOLITO MOTIVO..)+ quando Marco Grida.. ti Pregooo.. Basta, ti prego Basta e Lei, Basta, Basta.. ed ancora Lui, Scusa Marty, scusa Marti.. ti chiedo  Scusa..ecc.ecc.. >.Quei "basta" implorati da Marco, si riferiscono sic.a tutto quello ke gli stavano facendo dopo lo sparo( e' stato spostato, lavato, asciugato i capelli, cambiata la maglietta ecc..)ovv. x pulire e cancellare tracce, mentre il ragazzo agonizzante urlava dal dolore e chiamava continuamente la mamma, e sembra chiedesse anche un telefono... mentre quegli "scusa Marti,scusa Marti,ti chiedo scusa",sono riferiti a Martina e correlati ai loro(al loro)solito litigio e diciamo al "MOVENTE-CAUSA "del misfatto... ma di che cosa si doveva scusare il povero Marco, ke lo stavano martoriando???...  

NB: Ho poi ancora Colto, sempre mentre i Ciontoli si trovavano sul divano della caserma, un altro Sottile, 
Profondo e importante PSICO-DETTAGLIO ke puo'essere associato sempre alla Causa-Movente del delitto... si tratta dell'anomalo e non logicamente Consono, Atteggiamento e Comportamento di Martina verso il padre... 
 
 
 Caso Vannini, le lacrime del papà della fidanzata: "Mi sono rovinato la  vita" - YouTube
 
... appunto sul Divano in procura(vedi immagine + rif.video), quando si vede LEI ke gli sale in braccio, ovv. confortandolo, abbracciandolo e quasi coccolandolo come sentisse e avesse quasi un senso di colpa vs.di Lui,   ed e' proprio cosi' .... xke' non vi PARE un po' inopportuno e improprio, in quei frangenti, questo" Eccessivo Riguardo" per un-il padre ke cio' nonostante, ha LUI sparato e causato la  morte del proprio fidanzato Marco, del quale era tanto innamorata???.. perche' allora LEI e' lo stesso cosi' tanto "Affettuosa"??.. c'e' allora anche qui, in questo Sottile Psico-DETTAGLIO, un senso e un motivo, sempre legato al contesto del Movente, ke spiegherò... in piu', ragionandoci bene, tutto cio', da' ulteriore Conferma ai "Dubbiosi" di chi avrebbe effettivamente Sparato, vale a dire l'Unico e Rancoroso A.Ciontoli...
*(mi piacerebbe cmq, anche sottoporre questo dettaglio ad uno psichiatra/sociologo come ad esempio P. Crepet.. se ha seguito il caso..)*
 
*Una volta Capito il Movente-Causa di ciò ke è accaduto in quella casa/famiglia la sera del 17 maggio 2015, diviene abbastanza facile ricostruire i fatti e la dinamica di questo assurdo omicidio, ke si poteva e si doveva evitare, bastava solo ke la famiglia o meglio il super-cinico" Capo Antonio Ciontoli", avesse subito chiamato i SOCCORSI raccontando il fatto dello sparo anche se fosse stato uno "scherzo finito male o uno pseudo-incidente x futili motivi", ma mai lasciare morire in quel modo un giovane di 20 anni ancorche' fidanzato di sua figlia Martina...


*Cmq Il Ciontoli si era proprio inguaiato,"ho fatto una cazzata dice lui"(riferito allo sparo),e ne aveva ben contezza, ma dopo ha fatto ancora peggio e volutamente, non ha saputo gestire l'accadimento omettendo di chiamare subito i soccorsi con  codice rosso e senza spiegare cosa era realmente successo, aggravando cosi' magg. la situazione e provocando"un decesso"... Sicuramente in quei frangenti, tutta la fam.era nel "panico", mentre invece Marco urlava e si lamentava ad alta voce xil forte Dolore della pallottola in corpo, come testimonieranno anche i vicini di casa(urla strazianti, rantoli, era piu' il tempo dei lamenti ke i silenzi)... in tale drammatica situazione, il Ciontoli ha pero' preferito e pensato piu' a salvaguardare se stesso e la sua reputazione... ecco allora spiegato il motivo del successivo e Subdolo Comportamento di C.e fam.(cioè quello di aver poi aspettato tanto e ritardato inspiegabilmente, ma volutamente, la chiamata dei Soccorsi fornendo pure false informazioni al 118.), ovvero xla paura/timore(ovv.correlata alla vergogna,disonore ecc.) del Seguito, cioe' ke poi Marco parlasse e Raccontasse tutta la Verita' dei Fatti ecc.ecc...


                                        

 
*Come detto, dopo aver sparato, il Ciontoli era certamente preoccupato(x il suo lavoro,la famiglia,l'onore ecc.)e sembra aver chiamato un amico-collega dell'arma, prob.per ghiedergli un aiuto/consiglio di come fare x il misfatto, ma dai tabulati risulta ke questa telefonata e' avvenuta dopo, circa verso l'una, quando tutti erano gia' all'ospedale e lui aveva ammesso finalm.la sua colpa... quindi cio' non ha influito col motivo del ritardo della chiamata ai soccorsi, e Allora perche' o cosa Sperava il Ciontoli Aspettando, TEMPOREGGIANDO e Minimizzando cosi' i fatti e le condizioni di Marco??.. forse di poter celare lo sparo e mascherare la grave colpa, o ke la ferita magicamente si rimarginasse, provando poi lui/loro, con quel pettine a punta(da lui falsamente indicato al P.Socc. come oggetto col quale si sarebbe ferito il ragazzo cadendo nella vasca... quel "c'e' un buchino nel braccio, e' andato in panico" ecc..)a rimuovere il proiettile conficcatosi sotto la spalla/braccio destro di M., OPPURE finche' Marco(Non Vorrei Pensarlo),col trascorrere dei minuti, agonizzante e in quel suo stato confusionale, desse la sensazione-percezione di non essere POI PIU' in grado di Ricordare l'Avvenuto ecc ???...(intercettazioni + infermiera).

*Come logica di uno"Senza Scrupoli"  ci può stare, ma cmq il Ciontoli HA(hanno)INDUGIATO E
RITARDATO TROPPO ed il ragazzo e' morto... Ovv. Lui sa di aver sparato ma Sic.non voleva uccidere il futuro genero e fidanzato di sua figlia Martina ke tanto amava, forse pero' voleva x scherzo spaventarlo, impaurirlo, dargli una lezione insomma, e rammentargli chi era "il Boss"... 

1° MOTIVO : perche'(e qui CIONT. asseconda ed interviene in difesa della figlia nell'ennesimo e solito litigio ke lei ha con Marco xke' non vuole che ke lui vada a fare il carabiniere allontanandosi da casa e da lei)Marco col suo modo di porsi e scherzare con Martina, pareva prendersi gioco di lei, facendola soffrire e tenendola  sempre in stallo riguardo al suo ostinato desiderio, ma con Lei contraria, di arruolarsi nei Carabinieri...       

2° MOTIVO: perche'( ed e' sic.questo ke al CIO. ha bruciato di piu' e ha dato maggior fastidio, scalfendo la sua "Spocchia, Superbia e Onore di pseudo -007") proprio quel giorno C. e' venuto a sapere da Martina ke Marco aveva ottenuto le autorizzazioni necessarie x entrare nell'arma rivolgendosi nascostamente allo Zio, SCAVALCANDOLO LUI... sta di fatto ke  causa il suo Ego e data la sua sbadataggine, incompetenza e imbranataggine con le armi(visto ke pare facesse piu' fotocopie ke servizi d'intelligence), prob. puo' anche non aver visto ke c'era il proiettile  in canna, x cui ha sparato convinto ke l'arma fosse scarica e dicendo poi a Marco: "E' uno scherzo, e' Aria, e Lui, "Non si scherza cosi''... ma purtroppo il colpo era partito.

*Quindi ormai  il misfatto si era compiuto con un proiettile ke si era conficcato nel corpo di Marco,  xcui il Ciontoli(e Fam.)non puo' aver sottovalutato la GRAVITA' di SALUTE del GIOVANE... Sa che un colpo d'arma da lui e' partito, ed essendo un militare, le armi dovrebbe conoscerle(anche se dice di usarle poco), percio' il C. NON poteva non sapere Di aver scarellato e caricato la sua Beretta cal.9(nb: il Ciontoli entra in azione quando Martina, ke stava litigando col fidanzato, esclama.."lo vedi papa', lo vedi papa'"),Di aver premuto il grilletto e come dicono le perizie, dovendo armare anche il cane, di aver sparato a Marco ke gli stava di fronte e di averlo colpito, non ci possono essere Attenuanti e le perizie balistiche affermano ke il C. non poteva non sapere ke quella pistola fosse carica ecc.ecc...

 
 


*Cmq Martina era presente e ha visto tutta la scena tra il Padre e Marco e in un dialogo(intercettazione in caserma)Lei lo Dice: < "io ho visto quando  papa' gli ha puntato la pistola e gli ha detto, "la vedi.. ti sparo"e poi gli ha detto: ma "e'uno scherzo, e'aria"..e Marco gli ha detto:"non si scherza cosi'",ed e' diventato pallido..poi qua sotto aveva il proiettile e Federico le risponde: "eh lo so Marti, papa'pensava ke fosse scarica veramente la pistola, capito?..era convintissimo, ha pagato la troppa sicurezza..di se' ">...

*Tutti Poi, compreso i vicini, hanno sentito il forte botto dello sparo e riconosciuto Marco ke urlava, in casa c'era il tipico cattivo odore e Tutta la Fam. Sapeva ke il ragazzo si Lamentava e gridava di dolore xil proiettile in corpo ecc... quindi il C. era ben consapevole della situazione di Marco, MA poi..,lasciandolo ancora li' Agonizzante e Ritardando troppo i Soccorsi, il ragazzo e' morto durante il trasporto in Ospedale...

*Pertanto, LUI ha ACCETTATO il Rischio ke Poteva Correre(e cioe' la poss.di cagionare un ulteriore o grave danno come pure..un decesso),"ha sbagliato i calcoli".. xme e' configurabile anche "il Dolo"...



 
*Ora il Ciontoli deve assumersi tutte le proprie responsabilità, ma la/le condanne inflittegli e ridotte in Appello sono VERGOGNOSE, sono troppo blande e non rendono vera giustizia ne' ai genitori di Marco(Marina e Valerio)né all'opinione pubblica.. xke' anche se l'omicidio rientra nel "colposo",con queste Aggravanti e' quasi "un Volontario", Ribadendo appunto della Consapevolezza e Intenzionalita' nel ritardo della chiamata al 118, per tutte le false info e stupide menzogne dette dal C. e famiglia all'Operatore del P.S, travisando e minimizzando, come x voler nascondere l'accaduto(si era persino offerto Lui di portare Marco all'ospedale, forse x averlo sotto controllo e provare a .. insabbiare ecc.),pensando solo alle conseguenze di se stesso e non al ragazzo ke col proiettile in corpo era in Agonia, urlava e chiamava la mamma xké stava male, necessitando quindi di un immediato
soccorso in Codice Rosso ke gli avrebbe Sicuramente Salvato la vita!!!!!!!!!.....

*Cmq l'unico Copevole sparatore e' il Solo, "Presuntuoso, spocchioso, + narciso e arrogante,+ Rancoroso e sprovveduto(a volte ci fa a volte ci e'), ma Attenzione, forse anche senza Scrupoli Capo famiglia Antonio Ciontoli.".,xcui tutto il resto, riferito ovv.al testimone ritardatario Davide Vannicola ke indica come Sparatore il figlio Federico, e' falso o falsato!!!!...(nb:unica prob.verita' del Vann.,potrebbe essere quella di "qualche scambio di favori ke puo'avvenire/avveniva fra colleghi/amici nell'ambito lavorativo")...



*Ricordiamoci inoltre ke sono emerse a carico del Ciontoli, due testimonianze con denuncia, ke ci aiutano a delineare e confermare il suo profilo:
 1) quella di un automobilista ke ha dichiarato che mentre viaggiava in auto,di essere stato spaventato/minacciato dal C. addirittura con una pistola solo x non avergli dato strada e avergli detto di rallentare la velocita'....
2)quella di una prostituta ke ha dichiarato di essere stata minacc./derubata/estorta proprio da tale personaggio ecc.eccc...

*Possiamo dunque definire e appellare "questo pseudo-super" agente segreto della Marina M.,Antonio Ciontoli, come "l'uomo dalla pistola/grilletto facile", ma proprio questa sua vanagloria e megalomania l'hanno inguaiato, Causando pero', Putroppo, la morte del giovane Marco Vannini.... che da lassu' Invoca LA Giusta Pena!!!!!!!.... In Attesa della Cassazione... buon ragionamento...

Grisdi..  da QUARTO GRADO(Paolo Reale, consulente informatico)...   

« La Cassazione ha dunque Detto ke, se Marco veniva soccorso subito, si Salvava »(6/3/2020)...

...Ok PAOLO, anche xme, nell'audio da te isolato, Marco sembra proprio dire "portami a casa", ma non e' abb.chiaro.. + invece quel "basta su", e' ovv. Martina ke lo dice xtranquillizarlo un po', pero' marco era ormai agonizzante, causa il ritardo e il prender tempo del "capo" Ciontoli senza chiamare urge I soccorsi.. ma poi quel "basta su, su basta", detto da martina e' nel contesto di quando marco si lamenta xke' sta male e dice urlando..."bastaa, ti prego basta.. e poi, scusa marty ,scusa marty.." ecc.ecc.. cmq nessuno ha ancora capito....


NB: il 7 febbraio 2020 la Cassazione aveva disposto di rifare un nuovo processo d'appello(appello-bis)per A.Ciontoli e famigliari, annullando la sentenza di secondo grado ke aveva ridotto la Sua condanna da 14 anni a 5 anni di reclusione( invariati i 3 anni per fam)... ed oggi finalmente(6marzo 2020), i giudici hanno depositato le motivazioni ke spiegano:"Marco Vannini con i soccorsi non sarebbe morto"... la morte di Marco sopraggiunse quale conseguenza sia delle lesioni causate dal colpo di pistola ke della mancanza di soccorsi ke, se tempestivamente attivati, avrebbero certamente evitato il decesso del giovane!!!!!!!!..

                       
         *Quindi ora e' tutto da rifare, seguiremo fiduciosi...

        
          .... c o n t i n u a ....  
                                            
         CON LA SENTENZA FINALE...
  
 

*Omicidio Vannini...                  motivazioni sentenza: “Imputati non fecero nulla   per evitare morte”.

LAZIO

L'intera famiglia Ciontoli scelse "di non fare alcunché che potesse essere utile a scongiurare la morte" di Marco Vannini. Lo scrivono i giudici della corte di Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui il 3 maggio scorso hanno confermato la condanna a 14 anni di carcere per Antonio Ciontoli, accusato di omicidio volontario con dono eventuale del ragazzo che la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015 venne ucciso con un colpo di pistola mentre si trovava a casa della fidanzata a Ladispoli, centro sul litorale romano. 
I giudici hanno anche confermato la condanna a 9 anni e 4 mesi ai figli di Ciontoli, Martina e Federico e alla moglie Maria Pezzillo. Nei loro confronti l'accusa è di concorso anomalo in omicidio volontario.


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