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*Appassionato di crimini.. e delle indagini sui fatti > "Passionate crimes and private investigations".. Cerco di analizzare e Ricostruire i fatti di un Crimine e cio' che scrivo si fonda sull' Approfondimento dei Ragionamenti ((Alto Raziocinio accompagnato altresi' da uno spiccato Intuito e Sensitivita'( tra empatia e telepatia ),che pur con mia meraviglia ma nello stesso tempo compiacimento per queste doti, mi ritrovo avere.. e che spesso fanno la Differenza..)), sui Fatti Reali di un Delitto, sugli Indizi, sui Depistaggi, sui Comportamenti, sui Dettagli, ecc. e coi soli Elementi e Dati Oggettivi che grazie ai Media e Internet ci possono venire divulgati... *S.H: "Nella matassa incolore della vita scorre il filo scarlatto del delitto, noi abbiamo il dovere di dipanarlo, isolarlo e tirarlo fuori da capo a fondo".... // buon ragionamento da Grisdi..fausto boccaleoni >Blogger - https: //ricostruzionedelitti-indiziari.blogspot.com //www.blogger.com/blogger.g?blogID=7107506867166801046#allposts.. ........................
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mercoledì 21 dicembre 2022

@Grisdi(media Crimes)>"CASO ALICE NERI"..La Cronaca dei Fatti..

@Grisdi(media Crimes)>"CASO ALICE NERI"... 

Sospetti su possibile copertura della fuga all’estero del principale sospettato..

*CONCORDIA, RAVARINO – In attesa dell’udienza di giovedì 22 dicembre, in cui verrà presa una decisione riguardo all’estradizione di Mohamed Gaaloul, 29enne di origini tunisine principale sospettato per l’omicidio di Alice Neri, proseguono le indagini sulla morte della giovane ravarinese, trovata carbonizzata all’interno del baule della propria auto, a Fossa di Concordia, lo scorso 18 novembre.

La fuga di Mohamed Gaaloul

Gli inquirenti sarebbero al lavoro per comprendere se qualcuno possa aver aiutato Mohamed Gaaloul durante la fuga all’estero, messa in atto alcuni giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Alice Neri: stando a quanto emerso dalle indagini, infatti, l’uomo si sarebbe spostato per alcuni giorni nella zona di confine tra Svizzera, Germania e Francia, scampando per due volte alla cattura, prima di venire arrestato a Mulhouse, in Francia, lo scorso 14 dicembre; arresto, poi, convalidato nei giorni successivi. Come riporta “Il Resto del Carlino”, una delle ipotesi sarebbe quella che la moglie del sospettato, al contrario di quanto da lei affermato in un’intervista, ovvero che il marito fosse con lei in viaggio di nozze in Grecia, fosse a conoscenza della fuga di Mohamed Gaaloul e abbia, dunque, mentito. I due, infatti, si sarebbero visti a Milano il 26 novembre, prima della partenza dell’uomo per la Svizzera e dalle intercettazioni emerge che la donna avrebbe detto al marito: “Dirò che non so dove diavolo sei”.

La notte tra giovedì 17 e venerdì 18 novembre

Sono emersi, poi, ulteriori dettagli riguardo alla notte tra giovedì 17 e venerdì 18 novembre, quella nella quale, nel periodo compreso tra le 3.40, quando Alice è uscita dal bar di Concordia dove si era recata per un aperitivo con un collega, e le 7, quando la sua auto sarebbe stata data alle fiamme. Innanzitutto, è emerso che, a spingere gli inquirenti verso l’identificazione di Mohamed Gaaloul dai filmati delle telecamere del bar di Concordia sarebbe stato un vistoso anello che l’uomo portava all’anulare sinistro, presente anche nelle foto pubblicate sui social dal 29enne.

Ulteriori dettagli sono, poi stati rivelati in un’intervista alla trasmissione “Storie Italiane” su Rai1, dalla donna che sarebbe stata oggetto di un ricatto da parte di Mohamed Gaaloul (secondo quanto affermato dalla donna, l’uomo le avrebbe estorto dei soldi per non diffondere filmati che la riprendevano in atteggiamenti intimi con lui). La donna ha, infatti, affermato di essere stata contattata telefonicamente da Mohamed Gaaloul proprio nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 novembre, intorno alle 3 di notte, ovvero poco prima che Alice uscisse dal bar di Concordia, per chiederle un passaggio. La donna, che si trovava a casa, secondo il suo racconto, avrebbe, però, rifiutato la richiesta a causa dell’orario inconsueto.

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